L’Analisi prestazionale del Gp di Russia 2019

L’Analisi prestazionale del Gp di Russia 2019

L’ANALISI DELLA GARA

LE SIMULAZIONI DURANTE LE LIBERE

di Niccolò Arnerich

L’attenzione di tutti i top team si è focalizzata sul fare dei long run soltanto su due mescole: la Soft e la Media. Come molte volte abbiamo visto durante questo anno, i team tendono a scartare la gomma più dura, seppur questa non è molto meno prestazionale su circuiti come quello della Russia. Dalle simulazioni è emerso principalmente che Ferrari e Mercedes erano allo stesso livello, mentre la RedBull era un po’ più staccata.

La gomma Soft aveva una prestazione base di 38.5s contro un 38.8s della gomma media. Dal punto di vista del degrado, piuttosto contenuto su questo tracciato, era dell’ordine dello 0.06s/giro per la rossa e dello 0.05s/giro per la gialla.

Le carte si sono mischiate presto quando la Ferrari per la partenza ha scelto la soft, come RedBull, mentre la Mercedes ha preferito la Media. Dalle simulazioni, la strategia migliore sarebbe stata sicuramente ad un unico stop. La scelta esatta delle mescole da utilizzare non sarebbe stata decisiva, in quanto tutte le mescole non differivano molto in termini di performance per via del fatto che erano tutte piuttosto morbide. Le chiavi per la strategia erano unicamente il passo gara e il corretto sfruttamento di eventuali Virtual Safety Car o Safety Car.

Forse, per entrambi i team, sarebbe stato meglio differenziare le strategie tra i due piloti così da coprire tutte le possibilità e non puntare tutto su un’unica strategia.

Le strategie possibili durante questa gara sono state numerose, qui ne proponiamo solo alcune a fine esplicativo.

 

 

Dal grafico notiamo come le prime tre strategie avevano tempi totali molto simili. Discorso diverso per il Plan D.

 

Dal grafico della simulazione notiamo subito che la strategia più veloce è la A, seguita dalla B. Infine la C e la D, quelle a due stop.

 

Come dicevamo in precedenza, le prime due strategie, a sosta unica, non differiscono molto. Come possiamo vedere, la tabella lo conferma mostrando come le prima due strategie abbiano lo stesso tempo medio.

 

Qui in dettaglio tutte le quattro strategie analizzate. Da questi grafici notiamo come alcune strategie hanno alcuni intervalli in cui sono molto vantaggiose, ma anche come esse abbiano delle zone in cui il passo è troppo lento e svantaggioso.

 

LA STRATEGIA DI GARA

Proponiamo alcune tabelle per far meglio comprendere i rapporti di forza tra i vari piloti durante questa gara. In questo modo l’analisi sarà più comprensibile.

La tabella del passo gara è sempre molto utile. Salta subito all’occhio il passo molto lento di Verstappen durante il primo stint. Molto meglio il passo durante il secondo stint. Ciò è dovuto anche al parziale traffico incontrato durante la prima fase di gara.

Nel grafico qui sopra troviamo ancora i passi gara di ogni stint.

La tabella del degrado ci fornisce un valore approssimativo del degrado di ogni mescola durante la gara. I dati del secondo stint sono parzialmente falsati dai giri lenti effettuati dai piloti. Notiamo però un degrado simile tra la Soft dei due Ferrari e la Media di Hamilton.

PERCHE’ FERRARI HA DECISO DI PARTIRE CON LA SOFT E LA MERCEDES CON LA MEDIA?

Ferrari ha pensato di partire con la Soft principalmente pensando di poter scappare via nel primo stitnt e gestire poi la strategia durante il primo, e unico, stop. Mercedes, al contrario, essendo consapevole del passo che avrebbe potuto avere la Ferrari sulla Soft ha deciso di partire con la Media al fine di andar più lunghi e sperare poi in una Safety Car, che è uscita nel momento perfetto.

SE LECLERC FOSSE RIENTRATO UN GIRO PRIMA SOTTO SAFETY CAR SAREBBE USCITO DAVANTI A BOTTAS?

Al giro 29, sotto Virtual Safety Car, Bottas è uscito dopo il suo pit stop dietro a Leclerc con uno svantaggio di 10 secondi. Al giro 30, passati alla Safety Car, il gap è aumentato fino ad arrivare a 13 secondi. Entro la fine del giro 30 il gap è però sceso fino a 1 secondo. Gli strateghi Ferrari, proprio al giro 30 hanno deciso di fermare Leclerc per la Soft, facendogli però perdere la posizione su Bottas. Fermandolo 1 giro prima sarebbero riusciti a rimanere davanti a Leclerc, ma probabilmente hanno deciso di non fermarsi pensando che la VSC sarebbe finita dopo pochi istanti. Nel momento in cui è uscita la Safety Car, sappiamo dal GPS che Leclerc stava affrontando la penultima curva e ciò non gli ha consentito di rientrare un giro prima. Se la SC fosse uscita alcuni secondi prima, forse gli strateghi Ferrari avrebbero avuto la prontezza di farlo rientrare, ma in questo caso non c’era il tempo.

E’ STATO CORRETTO FERMARE LECLERC?

Fermare Leclerc sotto Safety Car è stato giusto. In quel momento il monegasco era su gomma Media, al contrario del duo Mercedes, i quali erano entrambi sulla gomma più morbida. Era quindi giusto metterlo sulla stessa gomma dal momento che al riavvio della gara la gomma media avrebbe impiegato più tempo per entrare nella finestra. Inoltre, la decisione è stata presa confrontandosi col pilota, che si trovava meglio con la Soft. Inoltre, in quel momento Leclerc avrebbe perso una posizione, ma avrebbe potenzialmente potuto guadagnarne due.

 

Dal grafico si vede come dopo il pit stop Leclerc abbia avuto. soprattutto per i primi giri, un passo molto buono, simile a Hamilton. Non ha però avuto modo di superare Bottas e ciò gli ha precluso il secondo posto e magari il tentativo di arrivare alla prima.

PERCHE’ E’ RIENTRATO PRIMA LECLERC?

Per correttezza, in genere, il primo a rientrare al box per il pit stop, tra i due piloti dello stesso team, è il pilota che occupa la posizione migliore. Questa volta Ferrari ha deciso di far rientrate prima Leclerc, secondo in quel momento, per fargli guadagnare la posizione su Vettel. Allo start, infatti, Vettel ha preso la scia di Leclerc per difendersi da Hamilton, seguendo la strategia del team organizzata prima della gara. Vettel avrebbe poi dovuto restituire la posizione al compagno di squadra, ma così non è stato poiché il tedesco ha cominciato a spingere e ha creato un gap tale da rendere troppo rischiosa l’operazione.

Dal grafico si nota molto chiaramente la differenza di prestazione tra Leclerc e Vettel dopo il pit stop anticipato del Monegasco. Pit stop che gli è valso la posizione sul compagno di squadra.

Per il momento è tutto, ci vediamo al Gp del Giappone!

Ciao e #alwayskeepushing!

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